lunedì 23 aprile 2007

75th FLOOR

Venerdì 20 aprile
Il sonno questa settimana è messo a dura prova, ma mi ritengo molto soddisfatta!
Lunedì Godfather 2 con Azzu e JeJe (solo la prima parte...aspetto di vedere la seconda per commentarlo!); martedì birretta con Leo (da pronunciare Lio!); mercoledì dopo un viaggetto nel New Jersey per visitare un agenzia, serata con tanta birra e chicken wings; giovedì partu d'inaugurazione del giardino del barolo e venerdì giornatona.
Arrivo in ufficio e podo dopo esco per andare a visitare un'agenzia sulla 40th e madison. La giornata è spettacolare, il cielo del suo solito ciano, il sole splendente e le persone con giacche e cappotti sotto braccio. Camminando esce un signore da un portone e urla "finally the sping!". Ci sono alcuni alberi fioriti, i colori sono accessi, l'aria calda e dopo tanto freddo mi verrebbe voglia di sdraiarmi su un prato e non pensare a niente. Devo aspettare il we ora lavoro!
Parlo con un signore simpaticissimo pakistano che mi da molte dritte che mi saranno utili per il lavoro. Torno in ufficio (ovviamente a piedi!) e riesco a fissarmi un'altra visita.

Ho sempre considerato questo building un punto di riferimento, l'ho visto con eleganti abiti colorati, l'ho scorto nel lontano New jersey e dall'aereo...ora devo andare al 75th piano dell'Empire State Building.
Dopo aver parlato con un signore simpaticissimo, mi lascia del tempo per fare un po' di foto e non me lo faccio ripetere due volte. Non sono mai stata così in alto e ll'impatto è molto forte. Soprattutto dopo che mi ha raccontato che settimana scorsa un uomo si è buttato giù.
Pensavo di vedere una vista stupenda, ma purtroppo c'è un po' di foschia. Penso ai tramonti, alla neve, alla pioggia, alle nuvole basse...se lavorassi in un posto del genere fotograferei quella vista con qualsiasi condizione atomosferica. Proverò a fare un collage e vediamo se renderà l'idea..
Ritorno in ufficio e poi decido di sfruttare il venerdí no-pay del Guggenheim.
La facciata è ancora impacchettata e l'installazione più bella si trova all'ingresso. Nel museo c'è solo qualche quadro e poco più, ma è bellissimo salire in alto e scendere perchè mi sento in una girella.
C'è il tramonto e devo attraversare Central Park per tornare a casa. Gli alberi in fiore incorniciano un cielo pastello, l'acqua calma e un nitido skyline. Mentre faccio foto mi passano accanto magliette sudate, fiati corti, visi paonazzi, capelli svolazzanti, io sto attenda a non intralciare la strada.
Arrivata a casa mi preparo per uscire. Quando ci ritorno, cado in un sonno profondo.

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