LA FRA IN VERDE!
Dopo sei mesi senza blog ritorno con altre emozioni da raccontare. Del tutto diverse, scombinate, capovolte, non paragonabili...ma ugualmente forti perchè fanno parte dell'eclettico senso della parola "esperienza".
E' l'11 ottobre, siamo nel traffico-tartaruga del lunedì mattina e guardiamo svogliati le macchine davanti a noi. Un cane bianco ci guarda dal bagagliaio, è simpatico, buffo e ha gli occhi piccolissimi, come due buchini neri. Procediamo a singhiozzo fin quando il tachimetro segna 18999 km...abbasso lo sguardo ed è un attimo: Bull retriver tamponato e io in ambulanza.
Durante il trasporto in ospedale non voglio pensare a tutte le conseguenze e mi distraggo chiacchierando con i soccoritori. Uno di loro mi lascia il numero della croce verde, ma al momento non ci presto molta attenzione. Il giorno dopo, senza pensarci, senza pre-occuparmi ho chiamato, ho solo digitato il numero e il vortice è iniziato.
Chiamo, lascio i dati, mi richiamano, parlo con il Comandante, una settimana dopo ho una tuta nuova di zecca arancionissima, inizio il corso, inizio i turni, vado a san siro, faccio l'esame e ora mi trovo a un giorno dal primo turno in ambulanza.
Sono curiosa, spaventata, emozionata, impanicata...e soprattutto sono contenta di provare tutto questo. Mi sento che posso, mi sento che ne ho voglia, dovrei solo riuscire a spalmare questo sentimento positivo su ogni momento della giornata...
E' l'11 ottobre, siamo nel traffico-tartaruga del lunedì mattina e guardiamo svogliati le macchine davanti a noi. Un cane bianco ci guarda dal bagagliaio, è simpatico, buffo e ha gli occhi piccolissimi, come due buchini neri. Procediamo a singhiozzo fin quando il tachimetro segna 18999 km...abbasso lo sguardo ed è un attimo: Bull retriver tamponato e io in ambulanza.
Durante il trasporto in ospedale non voglio pensare a tutte le conseguenze e mi distraggo chiacchierando con i soccoritori. Uno di loro mi lascia il numero della croce verde, ma al momento non ci presto molta attenzione. Il giorno dopo, senza pensarci, senza pre-occuparmi ho chiamato, ho solo digitato il numero e il vortice è iniziato.
Chiamo, lascio i dati, mi richiamano, parlo con il Comandante, una settimana dopo ho una tuta nuova di zecca arancionissima, inizio il corso, inizio i turni, vado a san siro, faccio l'esame e ora mi trovo a un giorno dal primo turno in ambulanza.
Sono curiosa, spaventata, emozionata, impanicata...e soprattutto sono contenta di provare tutto questo. Mi sento che posso, mi sento che ne ho voglia, dovrei solo riuscire a spalmare questo sentimento positivo su ogni momento della giornata...
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