Venerdì 23 marzo.
Apro gli occhi troppo tardi e comincio a correre. Con la stanchezza invece di andare a downtown vado ad uptown e invece di prendere il locale salgo sull'espresso. Don't worry fra, la settimana sta per finire perchè è venerdì!
Tutto trascorre molto tranquillo fin quando ricevo la telefonata di Greg. E' sconvolto perchè Azzurra se ne è andata di casa. Ha fatto le valigie e se ne è andata e ora lui vuole una spiegazione da me. Io non ne so proprio niente, lui è agitatissimo e quindi lo saluto e chiamo subito Azzurra. Non risponde. Lo scopro più tardi quando nel dettaglio Azzu mi racconta tutto..ma adesso bisogna concentrarsi su una cosa: trovare un'altra casa! Per ora un tetto sulla testa ce l'ha...e per le prossime settimane affidiamoci a chi davvero può aiutare: craigslist!
Dopo l'ufficio vado a una mostra fotografica molto bella all' International Center of Photography per vedere le opere di Henry Cartier Bresson e Martin Munkacsi. Entrambi usano un bianco e nero molto espressivo, reale e pieno di significato. C'è proprio da imparare...
A casa chiacchiero con Monique che mi aiuta a pianificare la giornata di domani: devo incastrare alla perfezione i tempi e soprattutto devo alzarmi alle otto. Ce la farò?
Prima di dormire, in un'atmosfera di candele e biscotti allo zenzero ikea, mi guardo Bubble di Steven Soderbergh. Il film, ambientato nella Grande Pronvincia Americana, è lento, o meglio, ha tempi molto reali dove si vedono tutte le azioni che i personaggi compiono durante la loro giornata lavorativa. La sveglia all'alba, il viaggio per andare a lavorare, la colazione in un fast food, la loro attività nella fabbrica di bambole, il pranzo a base di Mc Donalds, la fine giornata, la sera. Tutto procede alla stessa maniera, nei soliti posti dove gli abitanti trascorrono tutta la loro vita. L'arrivo di una ragazza nella fabbrica però sconvolge tutti gli equilibri....
Vedendo la vita qui, riesco a capire molti dettagli e il film mi sembra pieno di significato. L'America è costituita da New York, dalle grandi città e dai paesi. Questi possono essere più o meno poveri, possono avere campi da coltivare o fabbriche, ma sono strutturati tutti nella stessa maniera e con lo stesso stile. Il film mette a nudo la vita povera di un paese dell'Ohio senza ritoccare niente. Mi viene in mente il ritratto che fa il fotografo Martin Paar dela cittadina Boring. Non importa se il film piace o non piace perchè lo scopo non è stupire, ma testimoniare. Lo consiglio.
Apro gli occhi troppo tardi e comincio a correre. Con la stanchezza invece di andare a downtown vado ad uptown e invece di prendere il locale salgo sull'espresso. Don't worry fra, la settimana sta per finire perchè è venerdì!
Tutto trascorre molto tranquillo fin quando ricevo la telefonata di Greg. E' sconvolto perchè Azzurra se ne è andata di casa. Ha fatto le valigie e se ne è andata e ora lui vuole una spiegazione da me. Io non ne so proprio niente, lui è agitatissimo e quindi lo saluto e chiamo subito Azzurra. Non risponde. Lo scopro più tardi quando nel dettaglio Azzu mi racconta tutto..ma adesso bisogna concentrarsi su una cosa: trovare un'altra casa! Per ora un tetto sulla testa ce l'ha...e per le prossime settimane affidiamoci a chi davvero può aiutare: craigslist!

A casa chiacchiero con Monique che mi aiuta a pianificare la giornata di domani: devo incastrare alla perfezione i tempi e soprattutto devo alzarmi alle otto. Ce la farò?

Vedendo la vita qui, riesco a capire molti dettagli e il film mi sembra pieno di significato. L'America è costituita da New York, dalle grandi città e dai paesi. Questi possono essere più o meno poveri, possono avere campi da coltivare o fabbriche, ma sono strutturati tutti nella stessa maniera e con lo stesso stile. Il film mette a nudo la vita povera di un paese dell'Ohio senza ritoccare niente. Mi viene in mente il ritratto che fa il fotografo Martin Paar dela cittadina Boring. Non importa se il film piace o non piace perchè lo scopo non è stupire, ma testimoniare. Lo consiglio.
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